Sabato 25 maggio si festeggia il Compleanno dei Selvadec; ci siamo fatti un po’ attendere, ma alla fine siamo arrivati.
Cosa che non si può dire per la Primavera, che nel 2024 probabilmente ha deciso di prendersi un anno di riposo e che quindi ci ha costretti a festeggiare con un tempo piuttosto grigio.
Il Selvadec comunque non è tipo da perdersi d’animo di fronte a queste minuzie e se decide di fare una cosa ci si mette di piglio e la fa lo stesso.
Per il terzo compleanno si è rimasti in Valmalenco e si è ritornati a festeggiare a Caspoggio, con un evento sportivo un po’ più ridotto sia per consentire la partecipazione di più persone sia per avere più tempo per fare festa.
Quindi, come recitava una famosa pubblicità degli anni 80 … si arriva presto, si finisce presto e …
Considerata la riuscita formula dell’Everesting si decide di replicare in forma un po’ più ristretta, dedicando l’evento al Pizzo Bernina, che troneggia nella Valle con i suoi 4.050 metri di altezza; partenza dal Centro Sportivo Zenith con risalita a Piazzo Cavalli, per un totale di 6 volte in modo da raggiungere la quota il dislivello del Bernina.
Versione ridotta dicevamo, ma pur sempre una cinquantina di km mal contati e un dislivello da fare invidia a parecchi Ultra Trail che si corrono in giro per l’Italia.
Ritrovo alle ore 7 con possibilità di farsela tutta o solo in parte; di partire e arrivare quando si vuole e con il solo obbligo di fare su e giù; insomma, il solito Non Programma, tipico di tutti i nostri eventi.
In 9 ore circa ce la sbrighiamo nonostante il Grigliatore di salamelle che ad ogni giro ci tenta per una sosta, un po’ come le famose Sirene che invitavano Ulisse e compagni a non proseguire il loro viaggio.
Non so come sarebbe finita l’Odissea se al posto delle Sirene ci fosse stato il famoso grigliatore… noi abbiamo resistito stoicamente; non saprei dire se Ulisse sarebbe stato in grado di fare altrettanto.
Messo alle spalle l’evento sportivo si è partiti con la festa e con la fondamentale attività di reidratazione che il Selvadec ovviamente interpreta tutto a modo suo.
Si finisce ovviamente ad ora tarda, saltando e ballando, come se fosse una cosa normale muoversi come dei tarantolati nonostante tutti i km fatti in giornata.
Questo è un po’ il concentrato della nostra giornata e visto che in molti dicono che “I Selvadec danno i numeri” non ci resta che concludere dicendo che eravamo una cinquantina, abbiamo corso per cento e festeggiato per duecento.
Per l’anno prossimo si vedrà… ci penseremo e faremo in modo di stupirvi ancora.